52 frasi, citazioni, aforismi
La volgarità di un'idea si misura dal suo bisogno di proselitismo.
L'amore ha anche questo in comune con la poesia: che, quando ci si spiega, si è perduti.
Cristo in vicinanza della morte trema, piange, si abbandona alla disperazione. Socrate conversa serenamente con i suoi discepoli sull'immortalità.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
La nostra nullità dovrebbe moderare la nostra ambizione; d'altronde questa nasce proprio da quella.
Per capire il successo, altrimenti inspiegabile, di certi individui, bisogna sapere che esiste un tipo del tutto particolare di genio: il genio della mediocrità.
La festa prima della fine, l'orchestra che suona e non smette di suonare, mentre il Titanic affonda, è più che l'immagine di un'epoca: è una metafora della storia, della vita stessa, di ciascuno e di tutti.
Convivere con gli altri è un'arte la cui difficoltà è superata soltanto da quella di convivere con se stessi.
Bellezza delle piante, i soli esseri viventi in questo universo che non producano rumore né rifiuti.
A differenza del talento o del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi.
Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
Per staccarsi dagli altri animali, per sovrastarli e dominarli, l'uomo doveva creare in sé un'altra belva, più segreta, più raffinata e più feroce, della quale tuttavia sarebbe stato non meno vittima che padrone: così è nata la psiche.
Nel nostro tempo il posto della metafisica è stato preso dalla fantascienza: sostituzione forse non casuale, della quale non c'è comunque da rammaricarsi, visto che questa non è meno legittima né meno emozionante di quella.
Un gigantesco equivoco al quale soltanto gli gnostici sono sfuggiti: che il peccato originale sia opera dell'uomo, anziché di Dio stesso!
Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
Non mentiamo a noi stessi, abbiamo tutti bisogno di perseguire qualche scopo nella vita, fosse pure quello, assai raro, di non avere nessuno scopo.
Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
Non scrivere né per te né per gli altri, né per l'oggi né per il domani, né per il guadagno né per la gloria: insegui il tuo piccolo assoluto.
Oltre un certo grado la bellezza, come l'eleganza, non è più una semplice sfida all'imperfezione e alla miseria del mondo, ma una provocazione, anzi un oltraggio: ciò spiega l'odio che non poca gente nutre verso di essa.
Niente riflette l'ostinata e miracolosa insensatezza della vita meglio dell'atto sessuale. Pensiamo al giudizio che ne darebbe una pianta.