Mai illudersi di essere forti, di saper padroneggiare la propria vita, di riuscire a fare la scelta migliore.
La libertà di scelta e la vulnerabilità della condizione umana stanno alla base dell'etica e ci impongono dei doveri.
Le anime degli uomini indecisi e con obiettivi flebili sono i cimiteri delle buone intenzioni.
Solo i deboli hanno paura di essere influenzati.
L'odio è, considerato intellettualmente, la negazione eterna. Considerato dal punto di vista delle emozioni è una forma di atrofia, e uccide tutto tranne sé stesso.
Nei disastri pubblici l'umana debolezza inclina sempre a sospettarne cagioni stravaganti anzi che crederli effetti del corso naturale delle leggi fisiche.
Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale?
Sono i deboli e i confusi che venerano le finte semplicità della franchezza brutale.
L'anima non può manifestarsi ai nostri occhi se non per mezzo del corpo, ed è questa una debolezza dell'anima ma anche una sua curiosa astuzia.
Non posso certo sottrarmi in alcun modo ai difetti e alle debolezze inerenti per necessità alla mia natura come a ciascun'altra: ma non li accrescerò con indegni compromessi.
Possiamo imparare qualcosa su noi stessi vedendo con quale caparbietà anche la fragilità riesce a sopravvivere.