Viaggio con curiosità. Con la speranza di trovare serenità da qualche parte.
E' facile accusare il prossimo quando hai soddisfatto le tue voglie.
In una vita il momento di perfezione è molto breve.
Non ci sono fortezze inespugnabili ma solo fortezze che non sono state sufficientemente assediate.
Si parla guardandosi negli occhi, non al vento né tantomeno attraverso quello spazio senza volto né certezze.
Il valore degli esseri umani sta nella loro capacità di separarsi dagli altri, di essere indipendenti, di appartenere a se stessi e non al branco.
Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l'immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d'un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell'avvenire.
Rapiscimi, portami via, partiamo! A te, a te, tutti i miei ardori e tutti i miei sogni!
Anassimandro di Mileto, discepolo di Talete, per primo ardì disegnare su una carta la terra abitata: dopo di lui Ecateo di Mileto, viaggiatore instancabile, la perfezionò sì da farne un'opera mirabile.
Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s'espone al vento della paura.
Un luogo non e' mai solo 'quel' luogo: quel luogo siamo un po' anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati.
Il fatto di essere andato il più lontano possibile mette in qualche modo fine al viaggio. La sola tappa successiva sarebbe il non ritorno.
Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore.
Gli scrittori fanno viaggi nella vita degli altri.
Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.
Perché viaggio?