Una persona diventa moralista prima che un altro diventi infelice.— Marcel Proust
Una persona diventa moralista prima che un altro diventi infelice.
Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.
La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.
É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
Non si può insegnare la saggezza. Dovremo scoprirla da soli nel corso di un viaggio che nessuno potrà intraprendere in nostra vece, con uno sforzo che nessuno potrà lesinarci.
Rivoltatela come più vi pare, prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
Non è saggio usare la morale nei giorni feriali; così succede che poi la troviamo in disordine la domenica.
Ogni disordine morale è un atto di guerra.
Si diventa morali non appena si è infelici.
I maghi non sono moralisti, però sanno dov'è il trucco.
L'intelligenza è una categoria morale.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
La moralità basata sulle idee o su un ideale è un male non mitigato.
Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.
Il peso materiale rende prezioso l'oro, quello morale l'uomo.