Rivoltatela come più vi pare, prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
La sfortuna generalmente è dovuta a un errore di calcolo.
Scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all'infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all'infinita ignoranza.
Il fine del teatro è quello di divertire.
Nemmeno per un attimo l'attore si trasformi completamente nel suo personaggio. "Non rappresentava re Lear, era Lear" sarebbe un giudizio disastroso.
La morale comune cambia, a seconda di dove si vive.
L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.
La morale è il nome mal scelto , malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica di sé nei confronti di sé stessi.
La morale comincia quando la libertà, invece di autogiustificarsi, si sente arbitraria e violenta.
Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.
La morale è sempre la stessa, non si modifica a seconda del suo essere applicata alla sfera pubblica o alla sfera privata. Ma la morale tiene sempre conto dell'oggetto, della realtà a cui si applica.
Tutto il sapere ha qualcosa di puritano; dà alle parole una morale.
Divenire adulto significa imparare a vivere nel dubbio ed a sviluppare, attraverso le esperienze, la propria filosofia, la propria morale. Evitare il "prêt-à-penser".
La morale è la cognizione de' nostri veri e solidi interessi.
La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.