A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio.
Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera.
L'irresponsabilità aggrava le colpe e persino i crimini, checché se ne dica.
L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.
La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese.
La morte! quel tipo vero dell'uguaglianza che distrugge inesorabilmente ogni superiorità mondana e confonde in un ammasso di putredine gli avanzi dell'imperante e del mendico! la morte deve stupire di tanta differenza fra i funerali del povero e quelli del ricco!
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Tutti dobbiamo morire, l'importante è morire bene.
Su tutte le tombe dovrebbe essere scritto: non piangetemi perchè sono morto, ma perchè avei voluto dirvi una cosa, una sola, e non ho trovato il modo.
La morte è un vile esperimento chimico che viene effettuato su tutti tranne che sugli alberi della sequoia.
Le moribonde parole dello Incas. Secondo cui la morte arriva per nulla, circonfusa di silenzio, come una tacita, ultima combinazione del pensiero.
Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
Chi sa morire, non ha più padrone.
Se mi converto è perché è meglio che muoia un credente che un ateo.