Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Chi agisce per un buon fine non fallisce mai.
Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
Non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare a tentoni la propria strada e seguirla coraggiosamente consiste la vera libertà.
Umanità vanitosa, che, non potendo della virtù, ti glorii del vizio!
Il mio primo dove è di cominciare, finalmente, a vivere come membro del genere umano, che non è più ridicolo di quanto io sia. E il mio primo atto umano è quello di riconoscere di quanto io sia debitore a tutti gli altri.
E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare.
L'uomo si comporta come un virus; quando ha il controllo di un nuovo ambiente, lo replica e poi lo distrugge.
Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.
L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia!
Gli uomini sono abituati a vivere come se Dio li avesse messi in terra perché si prendessero beffe l'uno dell'altro.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
L'uomo è un animale che ragiona piuttosto che ragionevole, per la maggior parte governato dall'impulso della passione.
L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri.