Le donne son venute in eccellenza di ciascun'arte ove hanno posto cura.
Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!
Piccola ma sufficiente per me, non soggetta a nessuno, decorosa, e comprata col mio denaro.
Dirò insomma, ch'in lei dal capo al piede, quant'esser può beltà, tutta si vede.
Come avviene a un disperato spesso, che da lontan brama e disia la morte, e l'odia poi che se la vede appresso, tanto gli pare il passo acerbo e forte.
Ogni donna, anche la più fedele, ha un limite.
Sanno bene le donne che esse spesso fioriscono nonostante i loro uomini, piuttosto che grazie ad essi.
In fondo al cuore le donne pensano che compito dell'uomo è guadagnare soldi, e compito loro spenderli.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
La felicità è la poesia della donna.
Bisogna scegliere tra amare le donne e conoscerle: non c'è via di mezzo.
Donne pure sono soltanto quelle che non sono state desiderate.
Chi ha reso l'uomo il giudice esclusivo, se la donna condivide con lui il dono della ragione?