Sei come il vino: più invecchi più sai di tappo.
Gli uomini che ti aprono la portiera della macchina? Che ti versano il vino? Che ti pagano la cena? No no no. Finisce inevitabilmente che ti chiamano 'la mia signora'. E poi mettono anche loro la dentiera nel bicchiere.
Quest'anno va di moda lo stile cow boy. Sai ti ci vedrei perché già sei pistola di tuo.
Dire a un parrucchiere "fai tu" è un po' come decidere di fare boungee jumping senza elastico.
La sfiga è come l'idraulico. Sembra non arrivare ma prima o poi suona alla porta.
I veri intenditori non bevono vino. Degustano segreti.
Se si vuole la semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso.
Allorché recideranno il virgulto della mia vita, Le mie parti saranno sparse lontano l'una dall'altra. Se dal fango mio allora modelleranno una brocca Fatela colma di vino e io tornerò alla vita.
Il buon vino è un docile animale domestico se se ne fa buon uso.
Il vino è fatto per il popolo che lavora e che merita di berne.
L'acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
Male, male assai fanno coloro che si lasciano vincere dal vino. A poco a poco, sentono nausea al cibo e si nutrono quasi esclusivamente di quello; indi si degradano agli occhi del mondo, diventando ridicoli, pericolosi e bestiali.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Quando il vino entra, strane cose escono.
Vino. Succo d'uva fermentato che le signore della Lega Cristiana per la Temperanza chiamano a volte "liquore" e altre volte "rum". Le buone signore non sanno che il vino viene al secondo posto fra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'uomo.