La pazienza non è passiva; al contrario, essa è attiva; è forza concentrata.
Il passato è passato. C'è un futuro per tutte le persone che si pentono e hanno energia.
Il potere è così caratteristicamente calmo, che la calma in se stessa ha l'aspetto della forza.
Uno sciocco adula se stesso, un saggio adula lo sciocco.
Rifiutati di essere malato. Non dire mai alla gente che sei malato; non rassegnarti mai. La malattia è una di quelle cose che un uomo dovrebbe combattere al suo sorgere.
La pazienza infinita porta risultati immediati.
Bisogna opporsi ad ogni ostacolo con pazienza, perseveranza e con voce gentile.
Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.
L'uomo senza pazienza è come una lampada senz'olio.
La prima grande regola della vita è sopportare con pazienza ciò che ci accade. La seconda è rifiutarsi di sopportare con pazienza. La terza - e la più difficile - essere capaci di distinguere fra le prime due.
La pazienza evangelica non è indifferenza al male. Di fronte alla zizzania presente nel mondo il discepolo del Signore è chiamato a imitare la pazienza di Dio, alimentare la speranza con il sostegno di una incrollabile fiducia nella vittoria finale del bene, cioè di Dio.
Per qualsiasi cosa valga la pena di avere si deve pagare un prezzo; e il prezzo è sempre lavoro, pazienza, amore, autosacrificio. Nessuna banconota, nessuna cambiale, ma l'oro del vero servizio.
Sostenendo la pratica della pazienza si assume una posizione ferma nei confronti delle avversità.
Ma in attendere è gioia più compita.
La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni.