Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.
Il più duro metallo si arrende al grado di calore sufficiente. Nello stesso modo il cuore più duro deve fondere all'adeguato grado di calore della non-violenza. E non c'è limite alla capacità della non-violenza di generare calore.
Chi pensa che la religione non debba avere nulla a che fare con la politica, non ha capito nulla né della religione né della politica.
Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.
Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
Il silenzio delle labbra cucite non è silenzio. Si può raggiungere lo stesso risultato tagliandosi la lingua, ma nemmeno quello sarebbe silenzio. È silenzioso colui che, potendo parlare, non proferisce alcuna parola inutile.
Un passo alla volta mi basta.
Contro le infamie della vita le armi migliori sono: la forza d'animo, la tenacia e la pazienza. La forza d'animo irrobustisce, la tenacia diverte e la pazienza dà pace.
Grazie alla pazienza e al candore di un'altra persona le cose possono cambiare, diventare altre cose.
Bisogna temere la furia di un uomo paziente.
Il miglior momento per tenere a freno la lingua è quando senti che devi dire qualcosa per non scoppiare.
Chi avrebbe dovuto aver pazienza per me, se non l'avessi avuta io stesso?
I fiumi lo sanno: non c'è fretta. Ci arriveremo un giorno.
Se non è oggi, sarà domani: ricordiamoci che la pazienza è il pilastro della saggezza.
E' inutile cercare di parlare a un uomo mentre è dentro al suo film. Bisogna munirsi di pazienza e aspettare che gli torni la voglia di confrontarsi con il mondo, altrimenti è irraggiungibile.
Noi possiamo avere tutto, ma non nello stesso momento.