Il buon lettore fa il buon libro.
Fai sempre quel che hai paura di fare.
Chiunque voglia essere un uomo, dev'essere un non-conformista.
La fede che riposa su di un'autorità non è una fede.
Viaggiare è il paradiso degli sciocchi.
Gli uomini sopra i quarant'anni non sono adatti a giudicare un libro scritto in uno spirito nuovo.
Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.
Se vogliamo moltiplicarci, non dobbiamo agire, fuggire, viaggiare in India o a Tahiti, ma scegliere un libro nuovo nella frusciante foresta di pagine che avvolge i muri della nostra stanza.
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Quanti uomini hanno datato l'inizio d'una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: "Sto rileggendo..." e mai "Sto leggendo...".
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Non è né il meglio né il peggio di un libro, ciò che in esso è intraducibile.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.