Dio esiste, ma non ha nessuna fretta di farlo sapere.
La vita coniugale è una barca che porta due persone in mezzo a un in burrasca; se uno dei due farà qualche movimento brusco, la barca affonderà.
Vero amore è solo quello che ha un oggetto non attraente.
Capì che, non solo ella gli era vicina, ma che ora non sapeva più dove finiva lei e dove cominciava lui.
I cavalli compiangono solamente sé stessi o, di tanto in tanto, solamente coloro nella cui pelle riescono a immaginarsi senza fatica.
Ognuno, se sapesse quel che i medici fanno, gli cederebbe volentieri la metà dei propri beni, a patto che non si accostassero mai troppo.
Dio non cessa di esistere quando gli uomini cessano di credere in lui.
Dio non è mai così in collera come quando si attenta ai diritti divini, ai privilegi, alle proprietà, alle immunità dei suoi preti.
Dio, dicono, ha i suoi disegni. E allora, perché non fa una mostra?
Considerando quante cose il buon Dio permette, non si riesce a fugare il sospetto che stia tuttora sperimentando.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Non è con l'intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
A me non han fatto mai meraviglia certi peccatori moribondi, che reclamano Dio prima di chiuder gli occhi alla luce. Lo spirito moderno è profondamente malato, e invoca Dio come un moribondo pentito. Mi fa bensì meraviglia che si chiami Dio quel che in fondo è buio pesto.
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.