Per il borghese lo stato non esiste: esistono solo le tasse da pagare.
Un'idea che non trova posto a sedere è capace di fare la rivoluzione.
Il socialismo è lirico, il comunismo epico; la differenza è tutta qui.
Una vedova desta sempre fascino, attira. Il povero morto è un ruffiano tremendo.
Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco l'ideale della nostra democrazia.
Noia e scetticismo ingrassano la fede cattolica.
Essere buoni, secondo il volgare modello di bontà, è ovviamente facilissimo. Richiede una certa qualità di sordido terrore, una certa mancanza di pensiero immaginativo, e una certa bassa passione per la rispettabilità borghese.
Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c'è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c'è un popolo solo.
La borghesia è semplicemente quella parte di popolo che è contenta.
La società borghese manca di eroismo.
La borghesia dà, storicamente, alla famiglia il carattere della famiglia borghese, dove l'elemento connettivo è la noia e il denaro.
A torto si è voluto fare della borghesia una classe. La borghesia è semplicemente la parte soddisfatta del popolo. Il borghese è l'uomo seduto. Una sedia non è una casta.
Il borghese essenzialmente non fa nulla, se non perpetuare quel costrutto sociale che gli permette di non fare nulla.
Come il malvagio scappa anche quando nessuno l'insegue, così il borghese si difende anche quando nessuno l'accusa.
L'orrore per i borghesi è un atteggiamento borghese.