Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco l'ideale della nostra democrazia.
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.
Il facile è difficilissimo. Il semplice è complicatissimo.
Non interessarsi dell'arte può essere un male, ma interessarsene con cattivo gusto può essere peggio.
Tutti quelli che esaltano il frastuono dei mass media, il sorriso imbecille della pubblicità, l'oblio della natura, l'indiscrezione innalzata al rango di virtù, li si deve chiamare: collaborazionisti della modernità.
La tua modernità sta tutta nel senso dell'irrazionale.
Il papa ha detto: "La risposta alla modernità è Cristo". Ora, io ho 44 anni e molto modestamente ho imparato una cosa nella mia vita: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile.
La modernità risolve i suoi problemi con soluzioni ancora peggiori dei problemi.
L'unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l'essere moderni.
Una sola frase basterà a descrivere l'uomo moderno: egli fornicava e leggeva i giornali.
Moderno è l'uomo che pensa con il cervello proprio, non per ispirazione e autorizzazione di un'autorità religiosa o politica.