State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi.
Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare le sofferenze e l'angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. È uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni.
Il preoccuparsi non ruba mai al domani il suo dispiacere, priva soltanto l'oggi della sua gioia.
Quando un uomo ha l'amore non è più in balia di forze più potenti di lui, perché diventa egli stesso una forza potente.
Il contrario dell'amore non è l'odio, ma l'apatia. Posso affrontare l'odio, posso affrontare la collera, posso affrontare la disperazione, posso affrontare chiunque senta qualcosa, ma non posso affrontare il niente.
Quando mi tratti in modo da farmi sentire speciale, compensi per tutti quelli che, durante il giorno, mi sono passati accanto senza vedermi.
Se il sogno muore, che ne sarà del sognatore? E se muore il sognatore, che ne sarà del sogno...?
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.
Il sogno è l'infinita ombra del Vero.
Il mero fatto di ricordare un sogno equivale a organizzarlo.
Immagini del dì guaste e corrotte.
Il sogno è incoerente, riunisce senza esitazione le più grosse contraddizioni, ammette cose impossibili, trascura le nostre cognizioni, così importanti durante il giorno, ci fa apparire eticamente e moralmente ottusi.
Senza sogni non si vive, si sopravvive... senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una scolorita figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita...
L'unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.
Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare.