Un brutto sogno può bastare a persuaderci di non essere - dopotutto - troppo sfortunati.
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
Non agogno che la virtù del sogno: l'inconsapevolezza.
Chi sogna è staccato dal mondo della coscienza vigile.
Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
L'anima nel sogno è isolata e quasi senza ricordo del contenuto normale del corso della vita vigile.
Lo studio dei sogni può essere considerato come il metodo più sicuro per indagare sui processi psichici profondi.
Un sogno è come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
I sogni si avverano: se non esistesse questa possibilità la natura non ci spingerebbe a sognare.
E se ci chiudono la porta dei sogni, siamo già morti.