Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
Se potessi stringermi in una parola dormirei.
L'azione è la grande novità del linguaggio: "Fare ciò che si sa". L'arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.
La casa è il luogo entro il quale ci rifugiamo per paura del mondo che è fuori di noi.
Nell'ingenua opinione di chi si sveglia, il sogno, se pure non proviene da un altro mondo, ci rapisce tuttavia, mentre dormiamo, in un altro mondo.
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Evito di sognare. Ogni volta che ci provo, mi sveglio sbattendo sul comodino.
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace!
Pretendere la felicità nella vita è un sogno. Vivere la vita camminando verso la felicità è un ideale.
Se il sogno muore, che ne sarà del sognatore? E se muore il sognatore, che ne sarà del sogno...?
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.
Nessun sogno è mai stato così insensato come la sua spiegazione.