Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo.
Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela.
In antico chi ben praticava il Tao con esso non rendeva perspicace il popolo, ma con esso si sforzava di renderlo ottuso: il popolo con difficoltà si governa poiché la sua sapienza è troppa.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
La Via del cielo aiuta, non fa danni; la Via del saggio agisce senza lotta.
Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
Anassimandro di Mileto, discepolo di Talete, per primo ardì disegnare su una carta la terra abitata: dopo di lui Ecateo di Mileto, viaggiatore instancabile, la perfezionò sì da farne un'opera mirabile.
Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l'immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d'un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell'avvenire.
Non c'è niente come tornare in un luogo che non è cambiato, per rendersi conto di quanto sei cambiato.
Non viaggio mai in aereo. Il viaggio verso l'aeroporto mi fa venire il mal d'auto.
Più ho viaggiato e più mi sono resa conto che la paura rende straniera gente che dovrebbe essere amica.
La colpa non sarà di nessuno! Comunque vada, è stato un grande viaggio!
Nessuno torna in Congo se non è costretto a farlo.
Vagabondo: colui che concepisce il mondo come scenario di viaggio permanente, dove non bisogna sedersi o fermarsi.
Chi ha bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore.