Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare.
L'India assale, prende alla gola, allo stomaco. L'unica cosa che non permette è di restarle indifferente.
Avete mai sentito le grida che vengono da un macello? Bisognerebbe che ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In ogni cellula di quella carne c'è il terrore di quella violenza, il veleno di quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.
Che errore è stato allontanarsi dalla natura! Nella sua varietà, nella sua bellezza, nella sua crudeltà, nella sua infinita, ineguagliabile grandezza c'è tutto il senso della vita.
Il coraggio è il superamento della paura.
La misura dell'uomo non sta nella sua morte, ma nella sua vita.
Non chiedete mai il vostro cammino a quello che sa. Potresti non perderti!
I cambiamenti di luogo non rendono intelligente chi è stupido.
Viaggiare, sognare, innamorarsi, tre inviti per la stessa cosa. Tre modi per andare in luoghi che non sempre riusciamo a capire.
Non viaggio mai in aereo. Il viaggio verso l'aeroporto mi fa venire il mal d'auto.
Un seminario sui viaggi nel tempo si terrà due settimane fa.
Il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l'insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
I nomadi lo sanno: le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco.
Quando viaggio sogno veramente molto. Forse questa è per me una delle ragioni principali per viaggiare. Ha qualcosa a che fare con strane stanze, rumori e odori inusuali, con le vibrazioni, col cibo, con le ansie legate al viaggio.
Il solo vero viaggio, il solo bagno di Giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi.
Quelli che sono sempre di ritorno da tutto sono quelli che non sono mai andati da nessuna parte.