Un critico è un tizio che conosce la strada ma non sa guidare.
Un critico è un uomo che conosce la strada, ma non sa guidare l'auto.
Una nevrosi è un segreto che non sai di custodire.
Le critiche che rivolgiamo alle persone amate ce le allontanano sempre un pò. Non bisogna toccare gli idoli; la doratura può restarci sulle dita.
La critica dei giornali riesce sempre ad esprimere in quali rapporti è il critico con chi viene criticato.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
I critici sono spesso persone che avrebbero voluto essere poeti, storici, biografi ecc., se avessero potuto; hanno messo alla prova il loro talento nell'una o nell'altra cosa, e non hanno avuto successo; perciò si sono dati alla critica.
I novantanove centesimi della critica che si fa tra gli uomini non nasce già dall'amore del vero, ma da presunzione, arroganza, acrimonia, litigiosità, astio gelosia.
Dai un dito a un critico e questo scriverà una commedia.
Ormai stanno scomparendo i lettori, nel senso ingenuo della parola, giacché tutti sono critici potenziali.
La scomparsa del senso critico costituisce una seria minaccia per la preservazione della nostra società. Rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.