Spesso lo storico è soltanto un giornalista voltato all'indietro.
Il linguaggio ha attaccato la muffa alle cose. L'epoca puzza già di frase fatta.
Personalità della donna è l'inconsistenza nobilitata dall'incoscienza.
La democrazia divide gli uomini in lavoratori e fannulloni. Non è attrezzata per quelli che non hanno tempo per lavorare.
Che cos'è un libertino? Uno che ha ancora dello spirito là dove altri hanno solo corpo.
Che la cultura sia la quintessenza di tutto ciò che si è dimenticato è una giusta nozione. Oltrepassato quel punto, la cultura è una malattia e un peso per chi sta intorno alla persona colta.
Se pensate di attraversare un momentaccio, date un'occhiata ai libri di storia.
Ciascun giorno è farsi un giro nella storia.
Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.
Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
Una Storia può essere nuova eppure raccontare di tempi immemorabili. Il passato nasce con lei.
Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita.
La storia è un bagno di sangue.
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il giudizio del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.
La storia dell'umanità è un continuo realizzarsi degl'ideali umani, e questo è il progresso.
Della nostra storia nulla vive se non raccontato (cantato).