Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale.
Una poesia non si può fare, solo presentire.

Karl Kraus

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Poesia
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Altre frasi di Karl Kraus

Lo scandalo comincia quando la polizia vi mette fine.
— Karl Kraus
I ristoranti sono occasioni in cui gli osti salutano, i clienti ordinano e i camerieri mangiano.
— Karl Kraus
Dignità è la forma condizionale di quello che uno è. Se la dignità non esistesse, non ci sarebbe nemmeno la mancanza di dignità. Essa provoca i guardoni, e dove ci sono i guardoni, il traffico si paralizza.
— Karl Kraus
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
— Karl Kraus
Non avere un pensiero e saperlo esprimere : è questo che fa di qualcuno un giornalista.
— Karl Kraus
Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Karl Kraus

Altre citazioni sugli stessi argomenti

A mio parere non ha una piena educazione letteraria chi non conosce i poeti.
— Leonardo Bruni
La poesia presuppone tutto il trivio, il quadrivio, e tutta la filosofia, e il sapere umano e divino, e tutte le scienze.
— Coluccio Salutati
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
— Jim Morrison
La poesia è il perpetuo sforzo di esprimere lo spirito della cosa, di penetrare il corpo bruto, e di cercare la vita e la ragione che lo fa esistere.
— Ralph Waldo Emerson
I versi del poeta innamorato non contano.
— Ennio Flaiano
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
— Charles Bukowski
Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente.
— John Keats
I poeti che sono la più matta genia da Teocrito in poi, albergarono nelle campagne la innocenza; forse per questo la maggiore parte delle nostre ninfe viene dalla patria degli idilli.
— Nicola Santamaria
Il mio libro è poesia, e se non è, lo diverrà.
— Henrik Ibsen
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
— Salvatore Quasimodo