Credo che in futuro, ovunque mi trovi al mondo, mi chiederò se a Ngong piove.
Non dal volto si conosce l'uomo, ma dalla maschera.
Iniziò la nostra amicizia con un dono. Me ne diede un'altro più bello: lo sguardo sul mondo attraverso gli occhi di Dio.
Per essere felici ci vuole coraggio.
Quando hai un compito grande e difficile, qualcosa che è quasi impossibile, se solo ci lavori un po' per volta, un pezzettino ogni giorno, improvvisamente il compito si terminerà da solo.
Dio ha creato il mondo rotondo cosicché noi non si possa mai essere capaci di vedere troppo lontano lungo la strada.
Io non sono più la stessa dopo aver visto la lucentezza luna dall'altra parte del mondo.
La vita è quel che decidiamo di farne. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma quello che siamo.
Diversivo, distrazione, fantasia, cambiamenti di moda, di cibo, amore e paesaggio. Ne abbiamo bisogno come dell'aria che respiriamo.
Qualsiasi viaggio verso l'ignoto è già di per sé un'avventura.
Perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.
I turisti sono andati in vacanza mentre i viaggiatori hanno fatto qualcos'altro. Hanno viaggiato.
Nel viaggio c'è un certo sapore di libertà, di semplicità... un certo fascino dell'orizzonte senza limiti, del percorso senza ritorno, delle notte senza tetto, della vita senza superfluo.
Quando ci si accorge che la propria vita è priva di senso ci si suicida o si viaggia.
Vai dove ti porta il cuore; ma usa la testa, altrimenti ti rovini il fegato.
Esistono due tipi di partenze: partire 'da' e partire 'per'. Io preferisco il primo. È un gesto nobile: Non partenza, volo.