L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
Come sarebbe monotona la neve se Dio non avesse creato i corvi!
Cornuto: strano che questa parolina non abbia il femminile.
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all'inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
Il successo degli altri mi disturba, ma molto più che se fosse meritato.
Fa' come se fossi a casa tua, ma non dimenticare che qui io sono a casa mia.
Il senso dell'umorismo, cioè la capacità di scorgere il lato comico anche di una situazione pericolosa o spiacevole, è una qualità del più alto valore per poter bene attraversare la vita.
L'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza.
L'umorismo serve a ricordarci che, per quanto sia alto il nostro trono, vi stiamo seduti poggiando sempre il didietro.
Ogni sublime umorismo comincia con la rinuncia dell'uomo a prendere sul serio la propria persona.
Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non si fosse in rinuncia: tutte queste esperienze di un'altra saggezza di vita si possono realizzare solo con l'umorismo.
Di tutti gli elementi che contribuiscono all'equilibrio famigliare, nessuno è più utile e opportuno del senso dell'umorismo.
L'umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.
L'umorista è uno che vede nelle vicende quotidiane, nei grandi momenti storici e sociali, il lato buffo, il lato contrastante, e lo mette in evidenza.
L'umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il confine tra ciò che è importante e ciò che non lo è. E questo confine oggi non si distingue più.
Gli sciocchi non capiscono le persone di spirito.