Di tutti gli elementi che contribuiscono all'equilibrio famigliare, nessuno è più utile e opportuno del senso dell'umorismo.
L'umorista è un uomo di ottimo malumore.
Ogni vero umorista è un critico di se stesso.
L'umorismo è lo zucchero della vita. Ma quanta saccarina in commercio!
Lo humor è il comico che ha perso la pesantezza corporea e mette in dubbio l'io e il mondo e tutta la rete di relazioni che li costituiscono.
Solo l'umorismo stupenda invenzione di chi si vede troncata la vocazione alle cose più grandi, l'invenzione dei tipi quasi tragici, degli infelici dotati di massima intelligenza, soltanto l'umorismo compie l'impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana.
L'umorismo, che splendido modo per neutralizzare la realtà quando essa ci cade addosso.
Spirito folletto, sublimità del terra a terra, che sembra appartenere agli ingegni minori.
Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non si fosse in rinuncia: tutte queste esperienze di un'altra saggezza di vita si possono realizzare solo con l'umorismo.
L'umorismo può esistere solo là dove la gente distingue ancora il confine tra ciò che è importante e ciò che non lo è. E questo confine oggi non si distingue più.
In un libro d'umorismo il protagonista è sempre l'autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il principale interesse.