L'umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.
Se è peccato vendere il corpo per denaro, è un peccato ancora più grave vendere la mente per denaro, giacché la mente, lo dicono tutti, è più nobile del corpo.
Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene se non si è pranzato bene.
La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall'alba della coscienza fino alla fine.
Uno dei segni che cominciamo a non essere più giovani è il nascere di un senso di solidarietà con gli altri esseri umani.
I grandi gruppi di persone non sono mai responsabili di quello che fanno.
L'umorismo serve a ricordarci che, per quanto sia alto il nostro trono, vi stiamo seduti poggiando sempre il didietro.
Mentre il comico è la percezione dell'opposto, l'umorismo ne è il sentimento.
Dove non c'è umorismo non c'è umanità; dove non c'è umorismo (questa libertà che si prende, questo distacco di fronte a se stessi) c'è il campo di concentramento.
Gli sciocchi non capiscono le persone di spirito.
Se siete seri, siete bloccati. L'umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla.
L'umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva. Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni, tutti i nostri risentimenti scivolano via, e al posto loro sorge uno spirito solare.
Dio non mi aveva fatto bello, ma mi aveva dato qualcosa, l'avevo sempre saputo: il senso dell'umorismo.
Ogni sublime umorismo comincia con la rinuncia dell'uomo a prendere sul serio la propria persona.
Se non avessi il senso dell'umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
In un libro d'umorismo il protagonista è sempre l'autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il principale interesse.