Gli sciocchi non capiscono le persone di spirito.— Marchese di Vauvenargues
Gli sciocchi non capiscono le persone di spirito.
Pochi sono i mali senza rimedio: fa più vittime la disperazione che la speranza.
Nessuno, quanto gli sciocchi, si crede capace di ingannare le persone intelligenti.
Non siamo più grati ai nostri amici della stima che hanno delle nostre buone qualità, appena osano accorgersi dei nostri difetti.
L'odio non è meno volubile dell'amicizia.
Esigere che gli altri facciano per noi quello che non vogliono fare per loro stessi è ingiusto.
Ci saranno sempre degli eschimesi pronti a dettare le norme su come si devono comportare gli abitanti del Congo durante la calura.
A mano a mano che la filosofia fa progressi, la stupidità raddoppia i propri sforzi per ricostituire il dominio dei pregiudizi.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
Tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini, che intrecci, che passioni, che vita, in un tempo come questo? La follia, il delitto, o la stupidità. Vita da cinematografo!
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
Lo stupido può anche dire una cosa giusta, ma per ragioni sbagliate.
Se la stupidità non assomigliasse tanto al progresso, al talento, alla speranza o al miglioramento, nessuno vorrebbe essere stupido.
La più pericolosa sorta di stupidità è un'acuta intelligenza.
L'adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.
Ci sono tante diverse specie di stupidità, e il senno non ne è la peggiore.