Di tutte le lacrime che s'ingoiano le più care sono quelle piante su sé stessi.
La mia vecchia mamma, col suo vecchio bastone nero, teneva lontano il disordine.
Nel momento in cui fu lì, inevitabile, davanti a me, capii subito ‐ e credo che anche tutti i miei amici l'avessero capito all'istante come me ‐ che perfino una morte assurda era preferibile a una vita assurda.
Allora seppi per la prima volta perché le donne amano case e stanze più dei loro mariti. Per prima cosa, le donne preparano il nido per la discendenza. Con inconscia malizia avviluppano l'uomo in una rete inestricabile di piccoli doveri quotidiani, ai quali egli non sfuggirà più.
Non c'è nobiltà senza generosità, come non c'è brama di vendetta senza volgarità.
Com'è caritatevole la natura! I malanni che essa regala alla vecchiaia sono una grazia. Oblio ci regala, sordità e occhi deboli, quando si diventa vecchi; un poco di confusione anche, poco prima della morte. Le ombre da cui questa si fa precedere sono fresche e caritatevoli.
La risata e le lacrime sono entrambi risposte alla frustrazione e all'esaurimento. Io stesso preferisco ridere, dato che c'è meno da pulire dopo.
Non è indegno dell'uomo piangere.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno, se involontariamente, un cattivo segno.
Il pianto è una naturale conseguenza del dolore.
Le lacrime consumano il cuore di pietra e rivelano il cuore di carne.
Le lacrime sono la preghiera del cuore.
In questa valle di dolore e di lagrime ho l'onore di trovarmi bene.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.