Si vive come si sogna: perfettamente soli.
Nessun uomo dedito ad un lavoro che non ama riesce a salvare molte illusioni su se stesso. Il disgusto, la mancanza di fascino si estendono dall'occupazione alla personalità del soggetto.
Lo spirito dell'uomo è capace di tutto, perché contiene tutto, tutto il passato e tutto il futuro.
La gioventù è insolente; lo è di diritto, di necessità. Deve affermarsi.
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
L'abitudine di riflettere profondamente è, sono costretto a dirlo, la più perniciosa fra tutte le abitudini prese dall'uomo civile.
È vissuto bene chi è potuto morire quando ha voluto.
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.
Vivere è una malattia a cui il sonno viene una volta al giorno a recare un po' di sollievo. Questo però è solo un palliativo: il rimedio è la morte.
Vivere è illudersi di non morire mai.
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l'urlo non si può fare che urlando.
Vivere è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente.
Che significa vivere? Vivere, ecco quel che significa: respingere da sé senza tregua qualcosa che vuole morire; vivere vuol dire essere crudeli e spietati contro tutto ciò che sta diventando debole e vecchio in noi.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.