La macchia di quel rassegnato pessimismo che corrompe il mondo.— Joseph Conrad
La macchia di quel rassegnato pessimismo che corrompe il mondo.
Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita!
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
La mente dell'uomo è capace di qualsiasi cosa - poiché dentro di essa vi è ogni cosa, non solo tutto il passato ma anche tutto il futuro.
Lo spirito dell'uomo è capace di tutto, perché contiene tutto, tutto il passato e tutto il futuro.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
Il vero pessimismo è l'indifferenza, la mancanza della speranza, la negazione del male: così la vita perde il suo dinamismo e noi perdiamo la libertà delle nostre scelte.
L'uomo moderno se è infelice è pessimista.
L'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
Sarebbe ingiusto passare sotto silenzio la definizione misteriosa ma suggestiva data, pare, da una bambina: "Un ottimista è un uomo che vi guarda gli occhi, un pessimista un uomo che vi guarda i piedi".
Il pessimismo dell'intelligenza va combattuto da un ottimismo della volontà.
Il pessimista è uno che si è informato.
Basta con il pessimismo scaramantico di quelli che ti dicono che va sempre male. Dobbiamo anche capire che non esiste un solo modo di fare le cose.
La Stampa, 6 agosto 1988 Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria.
Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più.
La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.