La meno perspicace fra le passioni: il patriottismo.
Accettiamo facilmente la realtà, forse perché intuiamo che niente è reale.
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza.
Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.
I funzionari di polizia si divertono a parlare in gergo, come i bambini della quinta elementare.
Innamorarsi è dar vita ad una religione il cui dio è fallibile.
Ciò che nello sciovinismo non è simpatico non è tanto l'avversione per le altre nazioni quanto l'amore per la propria.
Il patriottismo è, fondamentalmente, la convinzione che un particolare paese è il migliore del mondo perché ci siete nati.
Qualcuno ha detto che il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie: chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera, e i bastardi si richiamano sempre alla purezza della loro razza. L'identità nazionale è l'ultima risorsa dei diseredati.
Patriota. Così si definisce chi antepone gli interessi di una parte a quelli di un tutto. Pedina senza difesa nelle mani di statisti e conquistatori.
Il cristianesimo e il socialismo internazionale sono forze insignificanti, se paragonati al patriottismo. Hitler e Mussolini riuscirono a conquistare il potere soprattutto perché intuirono questa verità, che i loro nemici non capivano.
"Patriottismo", secondo me, significa attaccamento ad un luogo particolare e ad un certo modo di vivere, che si reputa essere il migliore al mondo, senza volerlo imporre ad altri. Il patriottismo è per sua natura difensivo, sia militarmente sia culturalmente.
Il patriottismo è quando l'amore per la tua gente viene per primo; nazionalismo quando l'odio per quelli non della tua gente viene per primo.
Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.
Il patriottismo è l'ultimo rifugio di un farabutto.