L'arte vuol sempre irrealtà visibili.
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
Una delle scuole di Tlön nega perfino il tempo: argomenta che il presente è indefinito, che il futuro non ha realtà che come speranza presente.
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
Per me l'arte viene prima della democrazia.
In arte vale un solo argomento, quello che non si può spiegare.
Perché è bella l'arte? Perché è inutile. Perché è brutta la vita? Perché è tutta fini e propositi e intenzioni.
È solo il battitore d'asta che può ammirare egualmente e imparzialmente tutte le scuole d'arte.
La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee.
L'arte non è verità. L'arte è una menzogna che ci fa raggiungere la verità, perlomeno la verità che ci è dato di comprendere.
Le arti, quando sono sane, sono succinte.
Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.
L'arte non riproduce il visibile; piuttosto, crea il visibile.
L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.