È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
Non c'è piacere più complesso del pensiero.
Chi ha scorto l'universo, non può pensare a un uomo, alle sue meschine gioie o sventure, anche se quell'uomo è lui. Non gl'importa la sorte di quell'altro, non gli importa la sua azione, poiché egli ora è nessuno.
C'è chi cerca l'amore di una donna per dimenticarsi di lei, per non pensare più a lei.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
All'allievo che gli chiede se esiste il paradiso, il maestro Paracelso risponde dicendogli che il paradiso esiste ed è questa nostra Terra. Ma esiste anche l'inferno, e consiste nel non accorgersi che viviamo in un paradiso.
Di tutte le possibili perversioni sessuali, la religione è l'unica che è stata scientificamente sistemata.
Le dottrine di fede, fondate su autorità, miracoli e rivelazione, sono un sussidio adatto solo all'età infantile dell'umanità.
Il bello della mania religiosa è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
C'è una fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull'autorità, e la scienza, che è basata su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.
Mio padre ha preso da sua zia Mary. Rifiutava la Bibbia perché diceva che il personaggio centrale non era assolutamente credibile.
Considero la religione come un giocattolo per bambini, e ritengo che il solo peccato sia l'ignoranza.
Posso immaginarmi un'epoca alla quale le nostre idee religiose sembreranno così strane come è per la nostra lo spirito cavalleresco.
Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: «A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?». «A Dio», rispose il prete. «Allora, ritirati, uomo».