È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
La vita è troppo povera per non essere anche immortale.
La meno perspicace fra le passioni: il patriottismo.
Salutarsi è negare la separazione, è dire: "oggi giochiamo a separarci ma ci vedremo domani".
Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto.
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.
Il vero problema non è la libertà delle religioni ma la libertà dalle religioni.
La religione è l'oppio dei popoli.
La religione è il sospiro di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito.
E io ho sempre sentito dire che la religione romana è perduta, se gli uomini si mettono a pensare.
La fede, credenza cieca che serve da fondamento a tutte le religioni, non è che fonte di errori, illusioni, imposture.
Le religioni sono affari per la plebe, io ho bisogno di lavarmi le mani dopo il contatto con uomini religiosi.
La libertà è l'aria della religione.
Le varie religioni sono come le foglie di un albero. Non ce ne sono due uguali, ma non c'è alcun antagonismo tra esse o tra i rami su cui crescono. Proprio nello stesso modo, c'è una sottesa unità nella varietà che vediamo nella creazione di Dio.
Io non credo perché non sono credente. Credo che ci sia qualcosa da qualche parte, ma credo unicamente nel fatto che io credo che ci sia qualcosa da qualche parte.
In questi secoli le religioni devono mantenersi più discretamente nei loro limiti senza cercare di uscirne poiché volendo estendere il loro potere al di fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo.