Tutto quello che vive è sacro.
La professione di scrivere libri fa apparire le corse dei cavalli un'attività solida, stabile.
Quando uno dice di non voler parlare di qualcosa, di solito vuol dire che non può pensare ad altro.
La sua lenta parola aveva armonie non di pensiero ma di comprensione al di là del pensiero.
C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene.
Di quale libertà godrebbero uomini e donne, se non fossero continuamente turlupinati e resi schiavi e tormentati dal sesso! Il solo inconveniente di questa libertà è che uno allora non è più un essere umano. È un mostro.
Il meglio nella vita è gratuito.
Il corso della nostra vita è simile a un mosaico: non possiamo riconoscerlo e giudicarlo prima di esser giunti a una certa distanza.
Che senso ha piangere su singoli aspetti della vita? La vita intera è un pianto: ti incalzeranno nuovi mali, prima di aver saldato il conto coi vecchi.
Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.
Se dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita, sceglierei il tuo amore, perché è la mia vita.
La vita è come un autostrada, non finisce mai, ma ci si resta sempre vittima.
Vivere solo la propria vita è un po' pochino e forse anche un po' egoistico.
Noi siamo i pesci, la strada il barile.
La vita è ciò che facciamo di essa.
La vita è appesa a un filo sottile.