I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre.
La bellezza del frutto è in proporzione al tempo che intercorre tra la semina e la raccolta.
L'arte migliore è quella in cui la mano, la testa e il cuore di un uomo procedono in accordo.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.
Non vi sono libri morali o libri immorali. Vi sono libri scritti bene e libri scritti male, e nient'altro.
Certi libri già dopo tre righe mostrano un radiatore che fuma.
La cenere del passato ha la sua fenice, il libro.
Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.
A che serve un libro senza dialoghi né figure?
Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo dei libri proibiti.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
A volte, mentre passeggio, mi viene voglia di andare in una libreria. Entrare e trascorrere del tempo, prendendo ogni tanto un libro in mano, mi rilassa. Mi fa stare bene. Mi fa sentire sempre un po' più intelligente e interessante di come sono realmente.