Ascolta i critici anche quando non sono giusti, resisti loro anche se lo sono.
È più facile morire per ciò che si crede che credervi un po' meno.
È l'inerte che prevale nell'universo e non ciò che vive. Morire è passare dalla parte del più forte.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.
Si può misurare la reale nobiltà di un individuo dalla somma di sentimenti poco nobili che si permette di lasciar vedere.
A meno che un critico abbia il coraggio di lodarti senza riserve, io dico, ignora il bastardo.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Ormai stanno scomparendo i lettori, nel senso ingenuo della parola, giacché tutti sono critici potenziali.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole soltanto una lode.
La critica è, di regola, l'arte di acquistar credito e autorità alle proprio preferenze.
È solo attraverso l'intensificazione della sua propria personalità che il critico può interpretare la personalità e l'opera di altri, e più questa personalità entra con forza nell'interpretazione più reale diventa l'interpretazione.
Il censurare e il lodare sono operazioni sentimentali che nulla hanno a che vedere con la critica.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Un'epoca che non possiede critica è anche un'epoca in cui l'arte è immobile, ieratica, e confinata alla riproduzione di tipi formali, o un'epoca che non possiede arte del tutto.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.