L'infanzia è senza pietà.
Sappiate che tutti gli adulatori vivono a spese di quelli che li ascoltano.
Ognuno dice di essere un amico: ma solo un pazzo ci conta; niente è più comune del nome, niente è più raro della cosa.
Perdoniamo tutto a noi stessi e nulla agli altri.
Ventre affamato non ha orecchie.
Mi piego ma non mi spezzo.
La vita è l'infanzia della nostra immortalità.
E quasi per sbaglio Eddie scoprì una delle grandi verità della sua infanzia: i veri mostri sono gli adulti.
Nell'arco della vita puoi incontrare un sacco di persone e di qualcuna diventare veramente amico. Ma chi ha passato con te il periodo dell'adolescenza conserva un posto speciale. Forse più ancora dei compagni dell'infanzia.
Per sopportare i ricordi d'infanzia di un altro, bisogna esserne innamorato.
L'infanzia è il sale della terra. Perda il proprio sapore, e il mondo sarà in poco tempo solo putrefazione e cancrena.
Non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice.
Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile.
Nella filosofia odierna troviamo tutte le teorie infantili, ma senza quell'aspetto accattivante proprio di ciò che è infantile.
Nell'infanzia di tutti i popoli, come in quella dei singoli individui, il sentimento ha sempre preceduto la riflessione ed è stato il suo primo maestro.
Se l'adulto rimpiange l'infanzia, è perché non la ricorda o perché la ricorda male.