Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.
Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l'anima invisibile.
Un capolavoro è una battaglia vinta contro la morte.
I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.
Adoro gli uomini che hanno passato la settantina. Essi ci offrono sempre il modo di venerare una vita.
Più invecchio anch'io, più mi accorgo che l'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono, ma sono i due stati più profondi che ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita.
In vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
I vecchi che posseggono il senso dell'umorismo hanno diritto al trenta percento di sconto sull'età.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
Si diventa effettivamente vecchi quando si comincia a parlare della vecchiaia.
Essere vecchi è estremamente impopolare. Non ci si rende conto che il "non poter invecchiare" è cosa da deficienti, come lo è il non poter uscire dall'infanzia.
Il prurito dei vecchi, il chiacchierare.
Per un vecchio, la patria è dappertutto dove fa caldo.
La vecchiaia è un'astuta trovata per rendere più disponibili alla dipartita.