Il prurito dei vecchi, il chiacchierare.
L'ingegno è fatto per un terzo di istinto, un terzo di memoria, e l'ultimo terzo di volontà.
Regola di vita dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente.
La nuova letteratura non può che essere umoristica. La scienza dubita, e così l'umorismo.
Chi molto dice, pensa poco.
Uomo e donna si completano vicendevolmente, come il bottone e l'occhiello, come il violino e l'archetto.
Per la società, la vecchiaia appare come una sorta di segreto vergognoso, di cui non sta bene parlare.
La vecchiaia ha i suoi momenti belli.
La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.
Arrivati a una certa età, non si può più discutere, si può solo imparare o insegnare. Imparare sarebbe, ancora, il meglio. Ma chi può insegnare a un vecchio? Deve imparare da se stesso, o sparire.
L'unica consolazione della vecchiaia è che hai tante cose da raccontare. Se trovi chi te le ascolta.
Un segno che siete veramente invecchiato: le ragazze vi dimostrano una confidenza e una sicurezza offensive, sono con voi familiari e perfino naturali.
Vecchiaia: stanchezza che il riposo non elimina.
Soltanto chi non ha più curiosità di imparare è vecchio.
Preferisco avere una cosa subito, o sapere di non poterla avere così non ci devo pensare. Per questo certi giorni vorrei essere molto vecchio, così non dovrei pensare di invecchiare.
Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.