Le lacrime consumano il cuore di pietra e rivelano il cuore di carne.
Le nostre lacrime manifestano sempre la qualità del nostro essere.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile.
Se mi interesso prima a me, il massimo che io possa conseguire, abbracciare nella mia considerazione, nel mio amore, è la patria.
Il piangere si addice solo o ai seduttori che vogliono conquistare con le frasi l'incauta vanità delle donne, o ai sognatori.
Le lacrime sono la preghiera del cuore.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
Quando lo stoico alza la faccia dicendo: Non piansi mai, ‐ mentisce a sé stesso. Perché non isgorgò la lacrima dal cavo de' suoi occhi, affermerà il superbo non avere mai pianto? Forse sotto la superficie gelata di un fiume scorrono le acque meno rapide al mare?
Allorché il Santo Benedetto si sovviene dei suoi figli esposti alle angosce - han detto i sapienti di grata memoria - Egli versa due lacrime nell'oceano, e la lor voce risuona da una estremità all'altra del mondo!
Le lacrime innumerevoli alimentano il fiume della salvezza.
Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell'anima. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini.
V'è più genio in una lacrima che in tutti i musei e in tutte le biblioteche dell'universo.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.
Pare che in Italia, solo nell'ultimo secolo, ci siano state ben quattrocento Madonne piangenti e non una, dico una, che sorride.