Non è indegno dell'uomo piangere.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio.
Chi è il nostro prossimo? Colui che è vicino a noi, ma che non abbiamo ancora mai notato, che aspetta da noi il gesto di fiducia, di stima, di amicizia.
L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile.
Se mi interesso prima a me, il massimo che io possa conseguire, abbracciare nella mia considerazione, nel mio amore, è la patria.
Le lacrime innumerevoli alimentano il fiume della salvezza.
Nessuna lacrima nello scrittore, nessuna lacrima nel lettore.
Chi vuole conoscere la vera letizia deve essere capace di curare un cuore triste con le lacrime.
Di tutte le lacrime che s'ingoiano le più care sono quelle piante su sé stessi.
Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull'anima.
Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara.
Le lacrime sostituiscono talvolta un grido.
Le lacrime sono il nobile linguaggio dell'occhio.
Non piangere perché qualcosa finisce. Sorridi perché è accaduta.
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.