Non è indegno dell'uomo piangere.
L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile.
Le lacrime distruggono il nostro essere artificiale e ci rivelano ciò che siamo.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
Chi è il nostro prossimo? Colui che è vicino a noi, ma che non abbiamo ancora mai notato, che aspetta da noi il gesto di fiducia, di stima, di amicizia.
Le lacrime del vero attore discendono dal cervello, quelle dell'uomo sensibile salgono dal cuore.
Quando i begli occhi di una donna sono velati dalle lacrime, è l'uomo che non vede più chiaro.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Si piange soli, chi piange.
Allorché il Santo Benedetto si sovviene dei suoi figli esposti alle angosce - han detto i sapienti di grata memoria - Egli versa due lacrime nell'oceano, e la lor voce risuona da una estremità all'altra del mondo!
Se la guerra è persa, non mi importa che il popolo muoia. Non verserò una sola lacrima per loro. Non meritano nulla di meglio.
Non piangere perché qualcosa finisce. Sorridi perché è accaduta.
Le lacrime che non escono si depositano sul cuore, con il tempo lo incrostano e lo paralizzano come il calcare incrosta e paralizza gli ingranaggi della lavatrice.
Il piangere si addice solo o ai seduttori che vogliono conquistare con le frasi l'incauta vanità delle donne, o ai sognatori.
Le lacrime innumerevoli alimentano il fiume della salvezza.