Il reale è sempre al suo posto.
L'analista non si autorizza che da se stesso.
La legge dell'uomo è la legge del linguaggio.
La struttura della parola è che il soggetto riceve il suo messaggio dall'altro in forma inversa.
Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più.
Bene è ribadire l'oggettività del reale, in un secolo di pirandellismi, altrimenti si finisce male... Gli oggetti sono, grazie a Dio.
Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Ignoro dove finisca l'artificiale e inizi il reale.
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni.
Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.