Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
La vanità è essenzialmente spettacolo e teatro, due parole che rimandano all'atto del guardare, osservare, contemplare, ammirare: nessuno sarebbe vanitoso, nessuno anzi avrebbe alcuna ragione di manifestarsi nel minimo gesto, se non potesse vedersi e, soprattutto, essere visto.
Si impara più da una visita a un mattatoio che da venticinque secoli di esperienza filosofica.
Propagare la vita è propagare il terrore.
Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.
Bene è ribadire l'oggettività del reale, in un secolo di pirandellismi, altrimenti si finisce male... Gli oggetti sono, grazie a Dio.
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni.
Ignoro dove finisca l'artificiale e inizi il reale.
Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Il reale è sempre al suo posto.
Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.