Ogni umana attività è indotta dal desiderio.
Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio: molti vi credono perché non sanno liberarsi degli insegnamenti appresi nell'infanzia. Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.
C'è un motivo che è più forte dell'autoconservazione: È il desiderio di avere la meglio degli altri compagni.
L'inveterata consuetudine di basare le convinzioni sull'evidenza e di dare ad esse soltanto quel grado di certezza che l'evidenza garantisce, sarebbe un rimedio, se divenisse generale, per tutti i mali che affliggono il mondo.
I patrioti parlano sempre di morire per il proprio paese, mai di uccidere per il proprio paese.
Le opinioni dell'uomo medio sono molto meno stupide di quel che sarebbero se pensasse con la sua testa.
Più desidero che qualcosa sia fatto, meno lo chiamo lavoro.
Il metodo stoico di soddisfare i bisogni eliminando i desideri è analogo a quello di amputarsi i piedi quando si ha bisogno di scarpe.
La pena, causata dal desiderio non appagato, è insignificante in confronto con quella del rimorso: la prima si trova davanti l'avvenire sempre aperto e imprevedibile; la seconda, il passato, irrevocabilmente chiuso.
Niente è così comune come il desiderio di essere eccezionale.
Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l'arma del desiderio.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
Tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo quello che ci è negato.
La gente accetta di adattare i propri desideri, farseli snaturare e indirizzare su oggetti, su automobili e vestiti e apparecchi elettronici e giocattoli inutili che servono a far dimenticare cosa è diventato il mondo.
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
I desideri non cambiano le cose.