La giusta funzione di un uomo è di vivere, non di esistere.
Le persone d'eccezionale valore sono simili alle grandi aquile solitarie che volano molto in alto nell'azzurro, al disopra della terra e della sua superficiale meschinità.
Lottare significa vivere, e vivere soffrire.
La vita viveva della vita. Vi erano quelli che divoravano e quelli che erano divorati.
L'incanto che emana da una donna è ineffabile, è diverso dalla percezione che sfocia nella ragione. Questo stato nasce dalla sensazione e culmina nell'emozione, la quale , è giocoforza ammetterlo, altro non è che sensazione al suo livello più alto.
La repulsione stessa del palato dimostra che l'alcool non è gradito all'organismo.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.
Non c'è nulla da dire: c'è solo da essere, c'è solo da vivere.
Muoversi, vivere, non pensare!
Non posso vivere né senza te né con te.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Dicevano gli argonauti che navigare è necessario, ma che non è necessario vivere. Noi, argonauti della sensibilità malata, diciamo che sentire è necessario, ma che non è necessario vivere.
Vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
L'uomo vuol vivere comodamente e piacevolmente; ma la natura vuole ch'egli esca dallo stato di pigrizia e di inattiva soddisfazione ed affronti lavoro e fatiche per inventare i mezzi onde ingegnosamente liberarsi anche da queste ultime.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.