L'immagine della morte è bastevole ad occupare tutto un intelletto.
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
Ammetto che per avere la persuasione della salute il mio destino dovette mutare e scaldare il mio organismo con la lotta e soprattutto col trionfo.
Non bastano le disgrazie a fare di un fesso una persona intelligente.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
E' quello il Paradiso: il momento in cui la scintilla si accende e capisci che succederà davvero, che i tuoi istinti non sbagliavano.
Considera sacro ogni momento, dai a ciascun momento chiarezza e significato, a ciascuno il peso della tua consapevolezza, a ciascuno il vero e dovuto adempimento.
Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima.
La lode degli altri deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci della cura di noi stessi.
L'altrui lode deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci soltanto della cura della nostra anima.
Per un momento, hai visto la tua vita negli occhi. Con certezza, quasi con tranquillità. Come accade soltanto mentre arrampichi sulla scogliera assolata dei trent'anni, in certi attimi di presente intenso, totale.
Noi non ci riempiamo la bocca parlando della gente. Noi abbiamo la serietà e la consapevolezza di essere gente tra la gente.
L'occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà che ha garantito benessere largo e il rispetto dei diritti umani, di quelli religiosi, che non c'è nei paesi islamici, il rispetto dei diritti politici.
È un fatto ben noto che noi riconosciamo sempre la nostra patria quando siamo sul punto di perderla.
La consapevolezza è l'autocoscienza esplicitabile condivisa e una forma più esclusiva e personale di coscienza, detta da qualcuno coscienza fenomenica.