Il tuo classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.

Italo Calvino

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Altre frasi di Italo Calvino

L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
— Italo Calvino
Nella mia vita ho incontrato donne di grande forza. Non potrei vivere senza una donna al mio fianco. Sono solo un pezzo d'un essere bicefalo e bisessuato, che è il vero organismo biologico e pensante.
— Italo Calvino
L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
— Italo Calvino
Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.
— Italo Calvino
Non c'è certezza fuori dalla falsificazione.
— Italo Calvino
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Bisogna sfogliare un'intera biblioteca per fare un libro.
— Samuel Johnson
Il tuo classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
— Italo Calvino
Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
— Umberto Eco
È un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto.
— Amos Bronson Alcott
Un best-seller è generalmente un brutto libro la cui vendita permette all'editore di pubblicare degli altri libri altrettanto brutti, ma che non si vendono.
— Robert Sabatier
I nemici dei buoni libri e del buon gusto non sono comunque coloro che disprezzano i libri, ma chi legge di tutto.
— Hermann Hesse
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.
— Marcel Proust
Non esiste un vascello veloce come un libro, per portarci in terre lontane, né corsieri come una pagina di poesia che si impenna.
— Emily Dickinson
I libri sono di chi li legge.
— Andrea De Carlo
I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
— Oscar Wilde