L'eros è un programma che si svolge nei grovigli elettronici della mente.
Di fatto, ogni silenzio consiste nella rete di rumori minuti che l'avvolge: il silenzio dell'isola si staccava da quello del calmo mare circostante perché era percorso da fruscii vegetali, da versi d'uccelli o da un improvviso frullo d'ali.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi.
C'è la speranza che un giorno ci sia un mondo migliore, senza più prigioni.
Come la pioggia penetra in una casa mal coperta, così pure la passione penetra in una mente non usa alla meditazione.
Ciò che l'uomo non sa o che non ha pensato vaga nella notte per il labirinto della mente.
La base di qualsiasi cosa, quello che presiede all'ordine cosmico, quello che prevale in tutto, è la mente.
È sorprendente vedere come, sia la felicità che il rendimento d'una persona possano aumentare quando si educhi la mente all'ordine, la si abitui a pensare adeguatamente a una cosa al momento giusto, anziché inadeguatamente in qualsiasi momento.
Tutti i corpi e tutte le menti insieme e tutto ciò che producono non valgono un minimo gesto di carità, poiché questa appartiene a un ordine infinitamente più elevato.
La maggior parte di noi è tanto felice quanto ordiniamo alla mente di essere.
La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità.
Le menti tranquille non possono essere perplesse o impaurite, ma affrontano la fortuna o la sventura al loro proprio passo personale, come un orologio durante una tempesta.
Il modo in cui ognuno si veste è indicativo del concetto che ha di sé stesso. Se gli studenti sono sporchi e laceri, è un'indicazione che non sono interessati neanche a mettere ordine nei loro intelletti.
Il linguaggio sta alla mente più di quanto la luce sta all'occhio.