Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.
L'altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.
Chi ha l'occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.
L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
Credo che per prima cosa ci vogliono delle basi di esattezza, metodo, concretezza, senso della realtà. E' soltanto su una certa solidità prosaica che può nascere una creatività.
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Non guardare gli uomini piccoli che ti girano intorno, ma guarda l'uomo grande che è in te.
Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo.
Per non vedere non è obbligatorio essere ciechi o chiudere gli occhi.
Si guarda meno ciò che si vede che ciò che si spera.
È meglio farsi guardare tutta che non essere vista per niente.
È difficile notare quello che vedi tutti i giorni.
Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.
Perfino i ciechi sentono il bisogno di guardarsi intorno.
Il solo vero viaggio, il solo bagno di Giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi.